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Tendenze

Tatuaggi Maori, significati e foto per una scelta più consapevole

Published by
Roberto Rossi

Vi piacciono i tatuaggi Maori? Sono sicuramente una delle tendenze in corso di maggiore apprezzamento, e da diversi decenni rappresentano una scelta preferenziale da parte di tutte quelle persone che si stanno avvicinando al mondo della body art, e desiderano farlo con design accattivanti, anche se… non sempre vengono valutati con la dovuta attenzione i loro significati e le loro conseguenze sulla pelle! Cerchiamo allora di svelare alcuni interessanti dettagli sui tatuaggi Maori e, naturalmente, fornirvi tantissimi esempi e modelli che potete liberamente adottare!

Origine dei tatuaggi Maori

L’origine dei tatuaggi Maori è intuibilmente fatta risalire a una popolazione dalle radici polinesiane, presente al nord della Nuova Zelanda: si tratta di un popolo di navigatori e di guerrieri, che utilizzava e utilizza il tatuaggio come simbolo di comunicazione con la società. Attraverso il tatuaggio, ad esempio, i Maori riuscivano a rivelare con precisione la casta e le origine dei genitori, e ancora la loro professione e altre informazioni ritenute importanti, come i gradi conseguiti nella loro vita.

In altri termini, i tatuaggi Maori non erano solamente un modo per poter abbellire la propria pelle ma, soprattutto, una specie di biglietto da visita (o, se preferite, di carta di identità) con i quali i Maori riuscivano a incidere sulla propria pelle un messaggio chiaro e univoco, in maniera tale che fosse visibile alla società e al resto del proprio gruppo. Oltre a ciò, molte erano le persone che utilizzavano i tatuaggi Maori per poter ricordare le proprie vittorie o qualche azione di combattimento piuttosto vigorosa, dimostrando in tal modo la forza e il coraggio.

Chiaramente, i tatuaggi Maori non erano e non sono un’esclusiva delle donne: nella sfera femminile sono largamente utilizzati per motivazioni estetiche e per questioni di accettazione sociale, visto e considerato che la pratica di tatuarsi era talmente diffusa che le donne che non avevano tatuaggi sul viso (il tradizionale moko) non venivano considerate sufficientemente belle e attraenti dagli uomini della stirpe.

Moko

Visto e considerato che lo abbiamo appena accennato, giova rammentare che tra le donne Maori il moko era sicuramente uno dei tatuaggi più ricorrenti: questo tattoo indicava infatti lo status sociale e l’avvenuto passaggio dall’infanzia alla maturità. Realizzato con una ben precisa tecnica, è adornato con una serie di motivi ornamentali che ricoprivano l’intero mento; per certi versi, anche il passaggio all’età adulta dei ragazzi era spesso simboleggiato dalla comparsa di un tatuaggio che, in questo caso, poteva tuttavia riguardare altre aree del volto, o l’intero viso.

Kirituhi

Non è certo il moko l’unico tatuaggio Maori degno di nota didattica. Possiamo infatti ben accennare ai Kirituhi, un particolare tatuaggio che – contrariamente a molti altri – non era riservato ad alcuni status o gruppi della stirpe, bensì era ma accessibile a tutti, anche in virtù del fatto che il significato di questa opera di body art era meno “forte” e simbolico, e non vi erano riti sacri ad esso collegato.

Come venivano fatti i tatuaggi Maori

In origine i tatuaggi Maori veniva realizzati con due tecniche distinte. La prima, chiamata “puhoro”, si basava sull’uso di uno strumento molto appuntito, con il quale la pelle veniva – appunto – ripetutamente punta, in maniera tale che i pigmenti potessero entrare sotto pelle. La seconda, chiamata “moko whakairo”, era un metodo più doloroso e invasivo, che prevedeva l’utilizzo di arnesi taglienti e scalpelli, con i quali provocare ferite che veniva scavate e colmate di pigmenti, in maniera tale che le cicatrici rendessero più visibile il disegno realizzato.

Significato dei tatuaggi Maori

Sebbene le tecniche di realizzazione dei tatuaggi Maori siano oggi più semplici e meno dolorose per chi si sottopone a tali opere di body art, i loro significati sono spesso rimasti identici, mentre in altri casi sono stati mutuati in un’epoca moderna. Abbiamo parlato del significato dei tatuaggi Maori in un altro approfondimento su queste pagine, e non possiamo che rimandarvi a tale focus!

Posizionamento dei tatuaggi Maori

Un altro elemento di particolare importanza e da tenere in debita considerazione quando si sta scegliendo un tatuaggio Maori, è il luogo nel quale poterselo tatuare. È bene rammentare che questi tatuaggi, infatti, più di altre tipologie, hanno un significato differente a seconda della zona su cui vengono replicati e sulla base degli altri simboli contemporaneamente presenti. In linea di massima – come approfondiremo tra breve – i tatuaggi realizzati nella parte superiore del corpo sono quelli più inclini alla sfera spirituale mentre quelli realizzati nella parte inferiore del corpo si ricollegano prevalentemente al mondo terreno e materiale. Ancora, usare la parte posteriore (come le spalle o i glutei) ricorda un evento passato, mentre il petto e tutto il lato anteriore è dedicato agli avvenimenti futuri. Il lato sinistro è tendenzialmente dedicato alla femminilità, quello destro alla virilità e alla natura attiva dell’uomo.

Vediamo tuttavia, distintamente, le sei principali zone dove poter realizzare un tatuaggio Maori, e i loro conseguenti significati:

  • Testa: è la parte più alta del corpo e, dunque, è quella che viene maggiormente associata a un concetto di spiritualità. La testa è il simbolo del legame con gli dei, fonte di saggezza e conoscenza. Per questo motivo è frequente il ricorso al moko, che abbiamo già visto e che è in grado di rappresentava l’identità di quella persona e che non poteva essere assolutamente replicato in un altro viso, come una sorta di “codice fiscale”.
  • Petto: la zona del petto e, più in generale tutta quella tra il collo e l’ombelico, è interpretata come una vasta zona di conciliazione tra il Cielo (la testa) e la Terra (gli arti inferiori). È dunque un’area armonica, nella quale deve prevalere il ricorso di uno spiccato equilibrio, che non potrà che riflettersi anche sulla tipologia di tatuaggi Maori scelti.
  • Busto inferiore: è la zona tra l’ombelico e le cosce. In questo caso i riferimenti dei tatuaggi Maori sono prevalentemente incentrati sul significato e sul senso della vita, della procreazione, del sesso. La zona superiore delle cosce è legata al matrimonio, il ventre sotto l’ombelico simboleggia l’indipendenza.
  • Braccia e spalle: sono le zone legate maggiormente ai concetti di coraggio, di forza e di virilità.
  • Parte inferiore delle braccia e mani: è una zona frequentemente utilizzata nella vita quotidiana per molte funzioni comuni (le mani, d’altronde, si usano per poter creare oggetti). Ne consegue che i tatuaggi in questa zona devono essere associati a concetti di creatività ed operatività.
  • Arti inferiori: giungiamo infine agli arti inferiori. I piedi, in particolar modo, sono la zona del corpo che rappresenta il punto di maggiore contatto con il mondo terreno, e per questo motivo sono contrapposti alla testa, essendo maggiormente associati alle cose concrete e materiali. Il resto degli arti inferiori, come le gambe, sono zone che possono ben simboleggiare il proprio cammino, rivolto al futuro.

Naturalmente, come d’abitudine della maggior parte delle persone che sceglie di replicare sulla propria pelle i tatuaggi Maori, non sentitevi troppo in colpa se non desiderate seguire i significati storici dei tatuaggi Maori, ma volete invece godere solamente della loro bellezza estetica. L’importante è d’altronde che il tatuaggio Maori possa rispecchiare la vostra valutazione, che non potrà che assumere le giuste valutazioni sulla base delle vostre preferenze di stile.

75 foto da usare come fonte di ispirazione

Concludiamo infine il nostro focus di oggi proponendovi una bella gamma di modelli e di foto che potete utilizzare come migliore fonte di ispirazione per poter valutare se occorra o meno procedere alla formulazione di un simile tattoo sulla vostra pelle. Cercate dunque di sfogliare con attenzione e con curiosità questa gallery, e cercate di capire se qualcuno di questi modelli possa essere replicato o adattato sul vostro corpo. Parlatene poi con un bravo tatuatore che sia sufficientemente esperto di tatuaggi Maori, ponendovi al riparo da qualche equivoco sul loro significato e sul loro utilizzo.

Tatuaggi maori piccoli: cosa sono e quali scegliere

Come abbiamo avuto modo di vedere in queste righe, i tatuaggi maori sono sicuramente una delle forme di espressione artistica più significativa e “impegnativa”.

Di solito, infatti, i tatuaggi maori sono piuttosto visibili, e tendono ad essere particolarmente “ingombranti” sulla propria pelle: ne deriva che molte persone che pur amano le linee, le grafiche e il simbolismo che si cela dietro a questi tattoo, si tirano indietro pensando proprio al fatto che si tratta di tattoo troppo ampi e invasivi.

Naturalmente, quanto sopra non deve affatto essere un ostacolo nei confronti di chi, non volendosi tatuare l’intero petto o l’intero braccio (come invece di norma avviene con un tattoo maori “doc”), vuole comunque sfoggiare sulla propria pelle un vero e proprio a quella che è una delle culture più straordinarie in materia di body art.

Ma è davvero possibile sfoggiare un tatuaggio maori di piccole dimensioni? Quali sono le accortezze che dovreste prendere in considerazione prima di una simile mossa?

Intuibilmente, il modo più semplice per farsi un piccolo tatuaggio maori è quello di prendere un tatuaggio “tradizionale” di questa cultura e ridurre le sue dimensioni: si tratta di una ipotesi percorribile e in grado di soddisfare tantissime ambizioni, a patto di sapere come muoversi e a patto di scegliere il tatuatore giusto. Non tutti, infatti, hanno purtroppo le capacità e le abilità per potervi orientare verso una corretta scelta del vostro prossimo tattoo maori di piccole dimensioni…

Il significato del tatuaggio piccolo maori

Chiarito quanto sopra, ricordate che il tatuaggio maori esprimerà comunque un forte significato, al di là delle sue dimensioni!

A dimostrazione di ciò vi è il fatto che quella maori è una cultura che non usa il tatuaggio solamente per scopi estetici, come spesso avviene qui da noi, ma che lo usa come simbolo di appartenenza ad un popolo e ad una determinata classe sociale. Molto spesso i tatuaggi maori sono scelti dai guerrieri e dai combattenti, al fine di farsi distinguere dagli altri, e creare timore nel nemico.

Proprio per questo motivo i tatuaggi maori sono piuttosto visibili: per poter arrivare a tale obiettivo dovranno infatti essere ben distintivi e riconoscibili in ogni situazione, e a qualsiasi “distanza”. Ed è sempre per questo motivo che è molto difficile trovare tatuaggi maori piccoli, almeno tra chi appartiene a quel popolo e segue la tradizione più stretta.

Come abbiamo già avuto modo di ribadire, però, quanto sopra non vuole certamente dire che per poter avere un tatuaggio maori dobbiate per forza tatuarvi il volto, il collo o l’intero petto e la schiena. Potete infatti optare per la scelta di un soggetto più discreto, che sia magari adatto ad essere rimpicciolito su dimensioni a voi più consone, soprattutto se il tatuatore al quale stai pensando di rivolgerti ha una buona padronanza delle tecniche di disegno maori, e non solo.

Dunque, la principale possibilità che è in capo a voi sarà quella di cercare di seguire il solco della tradizione, andando ad attingere a uno dei temi di quella cultura, rimpicciolendo poi il disegno e scegliendolo come adornamento di una parte specifica del corpo.

In altri termini, sarà possibile scegliere un soggetto diverso, e cercare di renderlo “maori”, andando a trasformare le linee di quel soggetto in maniera tale che “sembrimaori.

Come potrete facilmente intuire, si tratta di due scelte che possono essere conseguite facilmente, e che vi garantiranno un risultato finale molto diverso a seconda della vostra preferenza. State però attenti a non illudervi di avere un tatuaggio maori doc sulla pelle: effettuando queste trasformazioni è infatti molto probabile che andrete a pregiudicare forme e significati dei tattoo originali, con quel che ne consegue nel momento in cui sfoggerete tale body art.

Insomma, cercate di trovare la giusta via di mezzo tra la possibilità di poter ripercorrere il fascino dei tattoo maori, e la possibilità di renderli compatibili sulla vostra pelle, in maniera tale che non siano di troppa invasività.

Concludiamo altresì rammentando come, a meno che non siate completamente interessati a questo filone stilistico, potrebbe essere utile lasciar perdere i tatuaggi maori, considerato che si tratta di uno stile esclusivo per gli appartenenti a quella cultura, ed è ben difficile inserirsi positivamente in essa…

polynesian sleeve tattoo

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