L’importanza della cura del tatuaggio: i rischi tra infezioni e allergie

Dopo la stragrande diffusione dei tatuaggi, che continua ad aumentare nel corso del tempo, anche l’informazione sulla prevenzione è un argomento molto importante per questa disciplina, di cui ad oggi possiamo conoscere qualcosa di più.

Per quanto i tatuaggi siano belli e affascinanti, è bene badare ad alcuni aspetti che non devono essere presi sotto gamba, soprattutto per quanto riguarda l’esecuzione e la cura. Quando andiamo a fare un tatuaggio, dobbiamo tenere conto del fatto che tecnicamente esso è un disegno corporale permanente, che viene eseguito sul corpo, attraverso la penetrazione sottocutanea, intradermica, di pigmenti di colore.

Tatuaggio infezione
Infezione e allergia da tatuaggio

Questo significa che col tatuaggio, interveniamo sul nostro corpo, con strumenti ed elementi esterni, che entrano in contatto diretto con il nostro sangue, oltre che con la pelle. Proprio per questo, è necessario che l’ambiente, e qualsiasi altro strumento utilizzato, siano completamente sterili, monouso e che qualsiasi superfice e parte del corpo, in cui vengono eseguiti, sia ben pulita e igienizzata.

Quando qualcuna di queste prassi viene a mancare, i rischi più comuni che si possono incontrare sono l’infezione da tatuaggio e le allergie, perchè la pelle “lesionata” corre il rischio di essere contaminata e infettata. Questa è una ragione in più per rivolgersi sempre a tatuatori/tatuatrici professionisti/e che lavorano in studi a norma, quando si vuole fare un tatuaggio, in modo da diminuire ulteriormente questo tipo di rischi. Di seguito, vediamo quali possono essere in linea generale, i fattori scatenanti di reazioni allergiche e/o infezioni da tatuaggio.

Infezioni da tatuaggio e allergie

Quando la nostra barriera cutanea viene lesionata, diventa un facile bersaglio per tanti agenti esterni come batteri, virus, e altri patogeni, che agiscono sul corpo indebolendolo, rischiando di compromettere notevolmente la nostra salute.

Per i/le tatuatori/tatuatrici che decidono di aprire uno studio di tatuaggi, ci sono infatti delle regole ben precise da rispettare, per poter lavorare in totale sicurezza. Le norme igieniche e di sicurezza hanno un ruolo fondamentale, sia per i locali interni allo studio dove si eseguono i lavori, e sia per la tutela e la cura del cliente. Ogni tatuatore/tatuatrice deve conoscere alla perfezione queste regole, applicare in modo automatico e mettere a conoscenza il cliente su possibili rischi, ma anche su ciò che si andrà a fare durante la seduta.

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Studio di tatuaggi ( foto di LHB Photo da Alamy.com)

Esiste infatti un corso, che deve essere seguito da tutti i tatuatori che intendono lavorare all’interno di uno studio di tatuaggi e/o aprirne uno. Si tratta di un certificato igienico sanitario che viene rilasciato direttamente dalle ASL, dopo aver seguito un corso di circa 90 ore, valido a livello regionale.

Durante il corso, il/la tatuatore/tatuatrice, andrà a studiare derma, epidermide e ipoderma, come prevenire infezioni e trasmissioni durante il tatuaggio, le allergie, la composizione chimica delle sostanze, la prevenzione dei rischi sanitari, alcune pratiche medico legali, requisiti igienico sanitari sia per quanto riguarda gli ambienti di lavoro che le attrezzature.

L’attenzione per evitare possibili infezioni e/o allergie, non dipende però solo dallo studio di tatuaggi e dal tatuatore/tatuatrice. Dipende molto anche da come una persona si prende cura del proprio tatuaggio. L’attenzione e la cura del tatuato sono passaggi importanti che vanno rispettati, e che vengono forniti dal/dalla tatuatore/tatuatrice in modo dettagliato, anche se non sempre vengono rispettati.

Basta davvero poco perchè il tatuaggio possa prendere infezione. La sua guarigione è molto soggettiva, ma solitamente dura circa una settimana. In caso di infezioni e/o allergie il tatuaggio richiederà una cura specifica che aumenterà il suo periodo di guarigione, col rischio che anche il disegno ne possa risentire. Può capitare che il colore venga alterato, come anche il disegno stesso.

Cura, materiali e inchiostro per tatuaggi

Tutto ciò può accadere nel caso in cui si venga a contatto con sostanze come polveri, acque impure, o qualsiasi oggetto e/o superficie esterna sporca o comunque poco igienica, anche il pelo degli animali è molto pericoloso. Per questo, è bene seguire con precisione la cura che viene fornita dal/dalla tatuatore/tatuatrice, ed evitare di fare il contrario di ciò che ci viene detto, e per qualsiasi dubbio e precisazione, bisogna sempre chiedere a lui/lei.

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Esecuzione e pulizia di un tatuaggio (foto di Alamy.com)

Quando invece può essere un rischio corso a causa dello studio di tatuaggi, e del/della tatuatore /tatuatrice? Un’infezione può essere causata soprattutto dal materiale impiegato per tatuare, che potrebbe non essere sterile o non disinfettato o sostituito, e dalla scarsa igiene interna al locale.

E’ importante anche che la porzione di pelle che andrà tatuata venga disinfettata e pulita, motivo per cui si ricorre anche alla rimozione dei peli, perchè anch’essi possono essere portatori di batteri. Ogni strumento utilizzato dal/dalla tatuatore/tatuatrice, deve essere monouso per ogni cliente, e come ogni altro materiale, utilizzato secondo le norme igienico sanitarie, che siano aghi, grip, guanti, vasetti di colore, inchiostro ecc.

Un agente che può scatenare allergie e/o infezioni è anche lo stesso inchiostro. In caso di allergie verso determinate sostanze, è bene comunicarle al/alla tatuatore/tatuatrice. Chi soffre di dermatite allergica da contatto, corre un rischio molto più alto di avere una reazione allergica, e sarebbe meglio evitare i tatuaggi.

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Inchiostro tatuaggi (foto di Robert Przybysz da Alamy.com)

La pelle può rivelarsi molto sensibile, venendo a contatto soprattutto con inchiostri a colori, che possono contenere all’interno sostanze che il nostro corpo non accetta. A creare questo tipo di reazioni, spesso è il solfuro di mercurio (spesso presente nel colore rosso) o di cadmio (contenuto spesso nel giallo), il cromo, nichel. Le reazioni allergiche più rare e quasi assente, sono quelle causate dal colore nero.

Per evitare che tutto ciò accada, è bene quindi rivolgersi a tatuatori/tatuatrici esperti/e nel settore, seguire alla perfezione tutte le indicazioni per una giusta cura del tatuaggio, che spesso può essere anche diversa tra tatuatori, e farsi spiegare tutto nel dettaglio. Se si ha la pelle sensibile e spesso reattiva, è bene informarsi e chiedere qualcosa di più sugli inchiostri che verranno utilizzati e sui loro composti.

E’ possibile anche chiedere al/alla tatuatore/tatuatrice di provare un piccolo punto di colore sulla zona che si andrà a tatuare, circa 24h prima di eseguire il tatuaggio, e vedere come, e se, la pelle reagisce al contatto con il colore.

Questi sono alcuni esempi delle cause, e dei problemi, che può dare l’infezione da tatuaggio. In casi peggiori, si possono riscontrare anche malattie virali, come l’epatite C o B. In caso di allergie e infezioni è sempre opportuno rivolgersi anche al proprio medico per la cura, e a un dermatologo. 

 

 

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