Jenean diventa tatuatrice per un motivo particolare: le sue realizzazioni 3D sono doppiamente meritevoli…

Il nome di Jenean LaCorte probabilmente non vi dirà nulla, ma questa donna ha alle spalle una storia davvero interessante, che ci è sembrato giusto condividere in queste poche righe.

La donna nel 2019 ha infatti scelto di posare il pennello che usava per dipingere, prendendo invece in mano l’ago per i tatuaggi.

medicina applicata
Tatuaggistyle.it

Con un cambiamento importante di professione, dunque, Jenean è passata dalla pittura di murales alla realizzazione di tatuaggi 3D sui capezzoli delle persone che avevano subito una mastectomia. Insomma, Jenean è diventata una tatuatrice “medica” a tempo pieno, compiendo non pochi sacrifici per aver fatto questo salto, considerato che impegnarsi in questo nuovo lavoro ha significato accettare una riduzione dello stipendio.

“Cerco davvero di mantenere i miei prezzi a un livello accessibile, perché la maggior parte delle volte i pazienti devono lottare contro la loro assicurazione per coprire il costo del tatuaggio, oppure hanno già speso molto per tutti i vari trattamenti“, ha raccontato LaCorte.

Un sacrificio per un obiettivo lodevole

Jenean ha affermato che oggi guadagna circa 30.000 dollari all’anno, molto meno di quanto guadagnava come pittrice. Non solo: quando ha dei clienti che non possono permettersi il tatuaggio, trova il modo di aiutarli a coprire i costi, usando i propri fondi o raccogliendo denaro per loro attraverso collaborazioni con altre aziende.

Tuttavia, LaCorte ha anche affermato che non cambierebbe nulla della propria vita e che essere una tatuatrice medica conta molto più del suo stipendio.

Ma per quale motivo Jenean si è avvicinata a questo particolare mestiere?

La donna dichiara di aver scoperto la necessità di tatuatori che creino tatuaggi realistici sui capezzoli quando la sorella di suo cognato ha faticato nel trovarne uno dopo la mastectomia.

Essendo lei stessa sopravvissuta al cancro, LaCorte sapeva quanto le cicatrici potessero influire sull’immagine corporea di una persona.

Proprio per rimediare a questo problema, si è imposta di creare disegni di tatuaggi che utilizzassero le ombre per ricreare un effetto 3D dell’aspetto di un capezzolo reale e ha iniziato a estendere i servizi alle persone che hanno subito una mastectomia.

Quando si guardano allo specchio per la prima volta dopo mesi o anni, e in alcuni casi decenni, vedono finalmente quello che sembra un seno. È un momento importante. Di solito si piange“, dice LaCorte. “Quando si vede lo sguardo di una persona, quando ha di nuovo quel seno, non c’è paragone con quello che si riceve in busta paga”.

Non solo, aggiunge LaCorte. “Sono stata in grado di aiutare molte persone con molte cicatrici“, camuffando quelle da autolesionismo, violenza domestica e procedure mediche. “Anche se hai fatto un tatuaggio per otto ore al giorno, e ne ho fatti un paio, è come se la tua schiena fosse dolorante, ma la tua mente è sollevata”.

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