Si chiama Noa Yannì, è una tatuatrice di fama mondiale e… è un po’ chiacchierata per una caratteristica molto rara tra i tatuatori: non ha nemmeno un tattoo!
Proprio per questo motivo l’artista – che non è solo tatuatrice, ma è anche scultrice e musicista – è spesso sulla bocca dei suoi colleghi, che si sorprendono del fatto che non abbia nemmeno un tatuaggio sulla propria pelle.
Ma c’è davvero di che stupirsi? In effetti, uno dei ruoli dei tatuatori non sarebbe proprio quello di contribuire ad abbattere le convenzioni?
Per fare tatuaggi è necessario essere tatuati?
Con la sua attività e la sua bravura, Noa sembra dunque dimostrare un assunto fin troppo scontato, ma forse mai banale: per essere bravi a fare tatuaggi non è certo necessario essere a sua volta tatuati.
Certo, l’evidenza ci dimostra che è molto raro vedere un tatuatore che non ha tatuaggi sulla propria pelle, ma questa non deve essere né una regola né una costrizione per gli artisti della body art che, come Noa, vogliono dedicarsi a questa professione senza tatuaggi.
La storia di Noa
Noa è una tatuatrice toscana, di Montecatini Terme, divenuta oggi una delle più celebri e apprezzate in Italia (e non solo) grazie alla sua espressione artistica e alla sua tecnica.
Dopo aver girato il mondo e aver assorbito tante conoscenze dalle culture con cui si è relazionata, Noa ha deciso di tornare in Italia e lavorare proprio nella sua città, Montecatini, aprendo poi altri due studi a Pietrasanta e a Lucca.
Adesso, però, Noa è pronta a fare un altro salto in avanti e aprire un nuovo punto a Firenze, capoluogo toscano e città d’arte per eccellenza.
Nessun tatuaggio sul suo corpo
In tutta questa esperienza, Noa ha resistito alla tentazione di farsi un tatuaggio. Ma per quale motivo non ha nemmeno un tattoo sulla pelle?
In una recente intervista a firenzetoday.it la tatuatrice ha svelato che il motivo è legato sia a un piccolo aneddoto che a un suo ideale.
Per quanto riguarda l’aneddoto, Noa ricorda che quando ha iniziato nel suo primo studio era da sola e non aveva colleghi a cui chiedere di fare un tatuaggio. Per quanto concerne invece il suo ideale, Noa rivela che girando il mondo ha notato che il fatto di non avere tatuaggi è visto come un problema da parte dei tatuatori.
Ma come è possibile – si domanda – che un tatuatore che deve abbattere i limiti della normalità non possa accettare che una donna possa fare questo mestiere pur non avendo nemmeno un tatuaggio?
A questo punto, confida Noa, è stata come una battaglia: abbattere anche questo cliché!