Vittima di bullismo per un particolare. L’amara rivelazione del ballerino di Amici

Si può essere vittima di bullismo solo per un piccolo particolare? A quanto pare il ballerino di Amici ha rivelato che a lui è capitata proprio una cosa del genere. In realtà si può essere vittima di bullismo anche per molto meno e per questo che le parole di Christian Stefanelli ci sembrano più vere che mai.

Christian Amici
Foto Instagram @chrisitian

Un legame fortissimo quello nato tra Mattia Zenzola e Christian Stefanelli. I due si sono conosciuti nella scuola di Amici, la più famosa d’Italia, guidata dall’infallibile Maria De Filippi. Un’amicizia forte, nata dagli interessi in comune, dalle circostanze, dal fatto di condividere tempo e spazio. Un’amicizia quella di Mattia e Christian che purtroppo, ancora nel 2022, è diventata oggetto di insulti omofobi. I due ragazzi hanno infatti deciso di imprimere sulla pelle un segno indelebile di quella bella esperienza, nonostante l’uscita di Mattia a gennaio a causa di un infortunio. Un’uscita che ha segnato molto Mattia, scoppiato in lacrime per l’addio dell’amico.

Insulti omofobi per un tatuaggio: parla l’ex di Amici

Proprio in merito a questa circostanza alcune parole hanno scatenato l’inizio degli insulti. “Oddio no, io non ce la faccio senza di te. Ti prego no, dimmi che non è vero, io non posso stare qui. Non riesco, no, no, non è possibile, per me tu sei fondamentale“, ha detto Chrsitian all’amico. Alla reunion si è parlato di questa amicizia e insomma è emerso anche un dettaglio fondamentale. 

christian matteo amici
Foto Twitter

A Silvia Toffanin il ballerino ha raccontato di esser stato vittima si insulti omofobi e di non interessarsi al fatto che quel tatuaggio con l’amico, “Frate,” ovvero Fratello, potesse scatenare altri insulti. Aver fatto un tatuaggio con l’amico, con un significato così profondo, è stato per lui tanti e per questo ha dedicato parole vere e di profonda stima verso colui che è stato come un fratello, pronto ad aiutarlo e a riportalo su quando vacillava.

“Se ho sofferto di bullismo? Sì a scuola, quando ho iniziato a fare danza classica. Ero piccolo avevo 8 forse 9 anni. Sai, la danza classica, per la gente che non conosce, per fortuna non per tutti, significa essere solamente gay. Ma non in modo naturale, come insulto, purtroppo. Sai che da piccolo me lo dicevano per insultarmi. Così io ho abbandonato totalmente la danza classica, l’ho lasciata. Però comunque le battute e le frasi pesanti arrivavano lo stesso, così è stato un po’ brutto per me”, ha rivelato ai microfoni di Verissimo.

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