Ecco cosa succede quando ci viene fatto un tatuaggio🧐

L’arte del tatuaggio è una pratica che affascina molte persone e incuriosisce, ma oltre che la sua storia e i numerosi significati è bene sapere anche come reagisce realmente un tatuaggio sul corpo umano.

Sappiamo bene ormai che il tatuaggio consiste nel realizzare un disegno sulla pelle, con un ago che inietta inchiostro, si, ma in realtà oltre questo c’è molto di più. Sappiamo bene che la stessa pelle del nostro corpo, nel tempo, tende a mutare, a cadere e rigenerarsi, facendoci perdere circa un milione di cellule al giorno.

tatuaggi pelle
Ma cosa succede alla pelle quando si fa un tatuaggio? (foto di tatuaggistyle.it)

Ma il tatuaggio, se è realizzato sulla pelle, perchè non scompare man mano che le cellule epiteliali cadono? Ciò non accade perchè l’inchiostro del tatuaggio raggiunge strati molto più profondi dell’epidermide, infatti esso arriva fino al derma, superando tutti i primi piccoli strati di pelle.

Come funziona il tatuaggio sulla nostra pelle

Lo strato del derma, dove viene depositato l’inchiostro dei tatuaggi, è composto da nervi, ghiandole, vasi sanguigni, ecc. Una volta a contatto con quest’area, il nostro corpo si rende conto che qualcosa di estraneo, una volta che è entrato a contatto con il nostro sangue dopo una lesione, potrebbe diventare una minaccia per il nostro organismo. Entra così in azione il sistema immunitario, che attiva a sua volta un processo per cercare di risanare la ferita e l’infiammazione.

Le cellule immunitarie (macrofage) si concentrano dove c’è la necessità di eliminare quelle danneggiate, o “rifiuti”, per porre fine all’infiammazione. Queste cellule danneggiate, in parte si dirigono verso i linfonodi, attraverso il sistema linfatico, per essere intercettate e distrutte, mentre altre rimangono nel derma e sono quelle che formano il tatuaggio, una volta racchiuse nelle cellule dermatiche. Così l’inchiostro viene trattenuto.

Quando si esegue un tatuaggio, ovviamente anche l’epidermide viene danneggiato, come detto in precedenza, ma una volta rigenerate, le cellule epiteliali saranno ovviamente prive di inchiostro. Questo processo lo si può osservare durante la guarigione, nel momento in cui in alcuni casi il tatuaggio inizia a “spellare” o a essere comunque in fase di cicatrizzazione. Durante questo processo si potrebbe sentire prurito al tatuaggio, ma è molto importante non grattarsi per nessuna ragione e continuare la cura.

L’inchiostro col tempo potrebbe tendere a sbiadire, sia a causa del sole e dei suoi raggi ultra violetti, dopo un esposizione prolungata e soprattutto se non viene usata una crema protettiva (50+), sia a causa delle nostre cellule macrofage, che non smetteranno di cercare di espellere l’inchiostro, anche se molto lentamente.

Ecco perchè prendersi cura del/ dei proprio/i tatuaggio/i per la sua guarigione è molto importante, non solo prima ma anche dopo, utilizzando le giuste creme giuste per la cura del tatuaggio e per la pelle stessa.

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