Ecco perché non dovreste fare mai un tattoo dopo il Covid

La storia di cui parleremo oggi dovrebbe esserci da monito a fare sempre attenzione quando si decide di eseguire un tatuaggio ma soprattutto ad evitare l’inchiostrazione dopo aver avuto il Covid-19. Nel campo dei tatuaggi la sicurezza viene sempre al primo posto per evitare spiacevoli conseguenze.

Vediamo allora il perché e quali rischi si potrebbero correre nel disegnare il nostro disegno scelto sulla pelle dopo aver avuto il Covid.

Ecco perché non fare un tatuaggio dopo il covid-19 (Tatuaggistyle.it)

Norme e sicurezza salutari

È fondamentale sapere che con la procedura del tatuaggio viene lesa la barriera cutanea. Quindi il nostro bellissimo disegno, appena eseguito, è da considerarsi una vera e propria ferita. Per questo motivo se non vengono rispettate raccomandazioni appropriate sull’igiene si rischia di incorrere a infezioni. Le reazioni avverse del tatuaggio possono iniziare presto, subito dopo la procedura del tatuaggio, o possono verificarsi in seguito, anche mesi.

Oggi che la maggior parte di noi ha avuto a che fare con il Covid, è bene non prendere sottogamba la possibilità di incorrere a conseguenze che potrebbero essere anche gravi.

Cosa succede se ci si tatua dopo aver avuto il covid?

Oramai abbiamo imparato a conoscere il coronavirus che purtroppo ci ha accompagnato per lungo tempo e ancora non ci ha abbandonato nonostante ora sia sotto controllo. La maggior parte di noi ne ha avuto un contatto stretto, contraendolo, con sintomi più o meno gravi. Sta di fatto che il nostro sistema immunitario è messo alla prova dalla presenza di un virus da combattere. Quindi in un corpo che probabilmente non si trova al top sarebbe meglio evitare ulteriore stress.

Quando sei inchiostrato, il tuo corpo vede l’inchiostro iniettato come un corpo estraneo e, a volte, poiché al tuo corpo non piace un invasore in giro, avvia una risposta immunitaria, che può portare a vari effetti post-tatuaggio come dolore al braccio, dolore e gonfiore.

Ma possono insorgere anche reazioni avverse più gravi. E’ il caso di questa ragazza, Mia Saurous che sui social ha postato un video eloquente su quello che le è accaduto.

@miiawhoreus Replying to @audidaciouss stick and pokes are not for me 😭😭😭 I recommend everyone do their research clearly I did not 😭😭 it all just stemmed from overstimulating the poke site :p my skin is quite sensitive it can’t handle me pricking it so deep for so long #stickandpoke #tattoo ♬ original sound – miiasaurous

La sua pelle è estremamente sensibile, e dice che non ha potuto sopportare la sovrastimolazione nell’eseguire il tatuaggio.

Quanto tempo bisogna aspettare?

La domanda chiave quindi è quanto tempo aspettare dopo che si è contratto il covid per farsi un tatuaggio. Purtroppo non ci sono risposte chiare. Si trovano molti pareri discordanti, anche in ambito medico. In linea di massima, per maggiore sicurezza, si raccomanda un intervallo di almeno 4 settimane tra un tatuaggio e infezione Covid 19. Questo dà al sistema immunitario abbastanza tempo per affrontare le sfide della malattia e quella del tatuaggio.

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