Lewis Hamilton finito di nuovo nei guai: “Tutta colpa sua”

Il pilota inglese della Mercedes ancora una volta finisce al centro dell’ennesima polemica che lo vede protagonista. 

Considerato come uno dei più grandi piloti di Formula 1, Lewis Hamilton nel corso degli anni non è stato immune dalle controversie e stavolta potrebbe aver superato il limite. All’età di 37 anni è ormai uno dei piloti più “anziani” del campionato. Secondo le ultime indiscrezioni, il pluricampione sarebbe prossimo al ritiro, considerato che il suo contratto con la Mercedes scadrà alla fine del 2023.

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton – TatuaggiStyle.it

Come ogni pilota il suo sogno sarebbe quello di finire in bellezza ovvero vincendo il campionato ma se la dovrà vedere con una concorrenza alquanto agguerrita. Uno fra tutti, Max Verstappen, che per il secondo anno consecutivo si è laureato campione del mondo. Indimenticabile l’ultima gara dello scorso anno, con un ultimo giro da brividi.

Infatti per un soffio il giovane olandese ha passato il traguardo davanti a Lewis. Siamo sicuri però che quest’ultimo si sia consolato con i suoi 7 titoli, tutti vinti negli ultimi otto anni. Un bel record per un pilota del suo calibro! Nell’ultimo periodo però Hamilton ha fatto nuovamente parlare di sé. Ma cosa successo esattamente? Continuate a leggere per scoprirlo.

Il piccolo incidente

Durante uno degli ultimi gran premi disputati, Hamilton è finito nei guai, ma non per via di un comportamento errato avuto sulla pista, bensì per un piccolo dettaglio che era solito sfoggiare sul suo volto. Questo è costato molto anche alla Mercedes, squadra di cui il pilota inglese fa parte ormai da quasi 10 anni.

Lewis Hamilton piercing
Lewis Hamilton piercing – TatuaggiStyle.it

La Mercedes avrebbe ricevuto una multa di oltre 20 mila euro per il piercing al naso indossato da Lewis. Lo stesso piercing che lo ha lasciato con del pus e del sangue prima del Gran Premio di Singapore. Hamilton è riuscito a evitare la punizione dopo aver presentato un referto medico che dimostrava che gli era stato consigliato da un medico di non rimuovere il brillantino, un particolare però che il suo team ha dimenticato di presentare.

La lunga saga è iniziata all’inizio della stagione quando la FIA ha ribadito ai piloti di dover seguire la regola sui piercing e sulla biancheria intima omologata. Una regola che molti piloti però hanno non stanno seguendo. Uno fra tutti, Hamilton. Infatti spesso il campione si è presentato a delle conferenze stampa con collane, anelli e orologi.

Tuttavia, la questione ha cominciato a farsi seria quando Lewis è stato minacciato di non poter gareggiare se non si fosse tolto un piercing al naso, cosa che è riuscito a fare in tempo per il Gran Premio di Gran Bretagna. Il trentasettenne aveva tolto il piercing prima delle qualifiche, ma lo ha lasciato a Singapore, per poi essere convocato dai commissari sportivi.

Spiegando la situazione dopo aver ottenuto il suo primo risultato stagionale nelle qualifiche, Hamilton ha detto: “Non sto cercando di fare una dichiarazione… Ho indossato i miei gioielli compreso il mio piercing per anni. All’epoca non si toglieva e mi diedero un’esenzione per poter trovare una soluzione. Poi sono andato a farmelo togliere e ho cercato di trovare una soluzione, inserendolo e togliendolo. Per questo motivo si è infettato… È assurdo che si debba parlare di una cosa così piccola. Ho tolto tutto il resto. A questo punto, onestamente, non mi interessa”.

La FIA ha confermato di aver esaminato e approvato la documentazione medica di Hamilton, ma il team non l’ha dichiarata. Le squadre infatti sono soggette ad un auto scrutinio quando si tratta di gioielli, e dopo aver detto alla FIA che Hamilton non aveva piercing, hanno ricevuto una multa.

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