Raymond Knowles si è già autoproclamato il fan numero 1 di Avatar, il film fantascientifico di James Cameron, che proprio in questi giorni sta varando al cinema il suo secondo episodio, dopo ben 13 anni dal primo.
Il primo sequel di Avatar, epopea fantascientifica di James Cameron del 2009, doveva di fatti arrivare nelle sale nel 2014. Tuttavia, è stato rimandato di anno in anno fino al 2020. Quindi, il Covid19 lo ha fatto posticipare ancora, fino a questa settimana.
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Tra le persone che hanno atteso lungamente questo varo c’è sicuramente Raymond , che in una recente intervista rilasciata al magazine Rolling Stone ha voluto raccontare la sua particolare passione per la produzione di Cameron.
In tanti sono rimasti piacevolmente colpiti dal primo capitolo di questo grandioso film, ma ancora di più dal secondo, in questi giorni in sala (Avatar2- La via dell’acqua), non solo per le scenografie ed il lato tecnico-spettacolare della pellicola, ma anche per le tematiche trattate. E’ sostanzialmente una storia per famiglie, è questa la sua forza, che abbraccia diverse generazioni e parla dell’educazione da dare ai propri ragazzi. La chiave fantasy lo rende semplicemente più appetibile al grande pubblico.
Non è difficile immaginare il perché Raymond ne sia rimasto entusiasta. L’unica pecca del film, se così si può definire, è che dura ben 3h e 10min, ma non sarà stato un problema per lui che lo ha lungamente atteso in questi anni, per completare il lavoro sul suo corpo.
La scelta di Raymond: un vero record!
Raymond Knowles, un carpentiere di 54 anni di Edmonton, in Canada è talmente appassionato dell’opera di James Cameron da aver scelto di ricoprire tutto il suo corpo di tatuaggi in tema, rendendolo una sorta di mappa vivente dei personaggi e dei luoghi della pellicola: il 95% del suo corpo è infatti interessato dai tattoo.
“La gente pensa che io sia ossessionato“, dice Knowles. “Sono un grande fan di James Cameron. Per me Avatar è stato il suo miglior film in assoluto. Mi è piaciuto tutto ma soprattutto la bellissima Neytiri, che mi ha ispirato a fare tutto ciò che ho fatto e continuerò a fare“.
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Ad ogni modo, Raymond chiarisce che il fatto che sia oramai diventato una sorta di celebrità di Internet e una leggenda per i fan di Avatar durante la lunga attesa del seguito, non è stato un fatto intenzionale. L’uomo ricorda infatti come tutto sia iniziato con un paio di tatuaggi e che da lì tutto abbia preso il sopravvento. Se all’inizio poteva suscitare sguardi o osservazioni strane, la gente pare abbia accettato il fatto che lui voglia celebrare una storia che ritiene significativa, e che è ben consapevole sia solo un film.
“Cose del genere non mi hanno mai dato fastidio“, ha detto. “Avere un sacco di tatuaggi in corpo non cambia la persona che sono”.
Se volete seguirlo per bene e vedere tutte le sue “opere”, potete seguirlo su Twitter al nome di Mr Avatar, non ve ne pentirete!
Voi che ne dite? Vi siete mai fatti dei tatuaggi per un film che vi è piaciuto tanto?
