Quando fare un tatuaggio? Ecco come scegliere il periodo migliore

Scegliere quando farsi un tatuaggio è sempre un po’ un dilemma, è una scelta che può essere influenzata da tanti fattori, tra cui il periodo stagionale.

Per fare un tatuaggio è sempre bene prendere appuntamento tempo prima, in base alle proprie disponibilità e a quelle del/della nostro/a tatuatore/tatuatrice. Anche a seconda del tatuaggio scelto le tempistiche potrebbero variare. A volte, il desiderio di tatuarsi, è talmente grande che può portare impulsivamente a prendere una scelta all’ultimo momento, ma se si decide di farlo è anche giusto pensare un attimo razionalmente, a quando sarebbe meglio.

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Stagione calda o stagione fredda? Cosa è meglio? (credit Canva.com)

In questo, il/la tatuatore/tatuatrice sapranno consigliarci, ma avere già un’ idea vaga di quando farlo potrebbe essere d’aiuto. Ma allora, quando è meglio fare un tatuaggio? C’è un periodo migliore di un altro?

Partiamo dal presupposto che un tatuaggio si può fare in qualsiasi periodo dell’anno, ma ce ne sono sicuramente alcuni migliori di altri. La scelta sta semplicemente tra stagioni calde o fredde. Il periodo migliore, da questo punto di vista, sono sicuramente le mezze stagioni, quella autunnale e primaverile. Ma sia le stagioni calde, che quelle fredde, hanno i loro pro e i loro contro.

I pro e i contro delle stagioni invernali e delle stagioni estive per il tatuaggio

Durante l’inverno/autunno il tatuaggio può guarire meglio e più velocemente, perchè non viene esposto a fattori esterni come la luce del sole, l’eccessivo calore sulla pelle, la sudorazione ecc. che possono rendere scomodo il processo di guarigione. In inverno il tatuaggio avrà maggiore possibilità di rimanere protetto e guarire senza troppi problemi.

Un altro fattore importante, è che si può permettere al tatuaggio di guarire con più tranquillità durante i mesi invernali, in modo che per l’estate sia guarito e non ci si debba preoccupare di altro, se non di mettere la crema protettiva su di esso.

La parte contraria all’inverno/autunno però c’è, ed è il fatto che il nostro sistema immunitario potrebbe essere indebolito a causa dei vari virus che girano durante le stagioni fredde, come influenza, raffreddore, tosse, ecc. e questo potrebbe rallentare la guarigione del tatuaggio.

Potrebbe dare un po’ fastidio anche l’abbigliamento sul tatuaggio, a cui bisogna fare attenzione, facendo in modo che gli indumenti non soffochino la pelle e non diano problemi. Nonostante le fredde temperature è necessario che il tatuaggio prenda aria, e la pelle respiri, evitando che rimanga sempre coperto. Almeno in casa, sarebbe bene indossare qualcosa di largo e/o leggero.

Durante l’estate/primavera invece la cosa positiva è il fatto di poter indossare indumenti leggeri e permettere al tatuaggio di respirare, ma i contro in questo caso sono un po’ di più. In queste stagioni calde si tenderà a sudare maggiormente, ad essere più esposti alla luce solare e quindi al calore. Questo può creare diversi problemi al tatuaggio e rendere più scomodo il periodo di guarigione e cura.

E’ molto importante ricordare anche che una volta fatto, fino a completa guarigione non si potrà andare al mare e/o piscina per fare il bagno ne tanto meno prendere il sole, sul tatuaggio non guarito. Sudare col caldo può essere un altro problema per la guarigione nel periodo estivo. Anche durante le stagioni calde è bene fare attenzione a cosa indossiamo, e avere cura del tatuaggio.

Questi sono alcuni dei pro e dei contro delle stagioni, ma in ogni caso, i tempi di guarigione e la cura del tatuaggio rimangono invariati, sia durante le stagioni calde che durante le stagioni fredde. E’ sempre bene seguire alla perfezione ciò che ci viene comunicato dal/dalla tatuatore/tatuatrice, una volta finito il tatuaggio. A prescindere dalla stagione, se le istruzioni per la cura del tatuaggio vengono seguite con attenzione, non ci saranno problemi di alcun tipo, salvo casi eccezionali.

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